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Visualizzazione dei post da 2011

Una Foto al Giorno

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Versatoio da vino fine '800 Laterza

Una foto al giorno

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Laterza - Posa prima pietra fontana giardinetti 1956

2° CONSORSO INTERNAZIONALE BIENNALE

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2° CONSORSO INTERNAZIONALE BIENNALE "TRA TRADIZIONE E MODERNITA'" CERAMICA DI MARCA AD ASCOLI PICENO L'iscrizione è Gratuita e deve pervenire entro il 25 gennaio 2012 al Comune di Ascoli Piceno. di seguito il regolamento e il modulo di Iscrizione

Immagini Varie

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LATERZA, CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI - La Cantina Spagnola, i Perez Navarrete feudatari e il Viceregno Spagnolo

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Comune di Laterza - Università degli Studi di Bari - GAL Luoghi del Mito - Camera di Commercio Taranto - Ambasciata di Spagna L' 11 e il 12 Novembre 2011 , siete tutti invitati presso l'Auditorium "Arch. M. Giannico" (ex Chiesa del Purgatorio) per il Convegno Internazionale di Studi che rilascerà crediti formativi per gli studenti dell'Università degli Studi di Bari. Venerdì 11 Novembre, ore 15.30 Introduzione RAFFAELLA BONGERMINO, Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia Saluti GIANFRANCO LOPANE Sindaco di Laterza PIETRO MARIA FRAGNELLI Vescovo della Diocesi di Castellaneta ANGELA BARBANENTE Assessore alla Qualità del Territorio - Regione Puglia CONCEPTION CUECA GAMARRA Sindaco di Logrono (Spagna) BRUNO GALLO Console Onorario di Spagna ENRIQUE PANES Direttore della Real Academia di Spagna TONY GALLITELLI Delegato al Turismo e Beni Culturali - Città di Laterza GIANNI FLORIDO Presidente Provincia di Taranto LUIGI SPORTELLI Presidente Camera

La lingua dei nostri Padri

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A Fecazze... da " Io voglio ricordare" di Franco CARRERA

E' stato un successo!!

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Di seguito l'articolo apparso sul Corriere del Giorno del 8 Settembre 2011 che trae le conclusioni della Mostra di " Maiolica popolare di uso domestico" svoltasi dal 15 Luglio al 31 Agosto. L'Arte della Maiolica DEVE essere parte integrante del nostro presente e del nostro futuro così come lo è stata nel nostro passato.

Il valore degli oggetti

Mostra Permanente della Civiltà Contadina aperta in Via San Carlo fino al 31 Agosto. Per info: http://asscullagravina.altervista.org/

Corriere del Giorno del 19 Luglio 2011

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Aperta fino al 31 Agosto la Mostra sulla Maiolica di Laterza

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L'ingresso della Mostra Inaugurata il 15 Luglio, la Mostra di Maiolica Popolare di uso domestico, che sarà aperta al pubblica in Piazza Vittorio Emanuele,21 a Laterza fino al 31 Agosto. Alla Conferenza di inaugurazione, tenutasi in Vico Balbo, in una splendida cornice sapientemente valorizzata da una bellissima scenografia, hanno partecipato come relatori Domenico RIZZI (Rappresentante dell'Associazione "Studio e Ricerca Storica della Maiolica in terra d'Otranto" che ha organizzato l'evento), Gianfranco LOPANE (Sindaco di Laterza), la Professoressa BONGERMINO (Storica e Studiosa della Storia di Laterza), Gregorio COLACICCO (Studioso Economia Locale), Tony GALLITELLI (Delegato Turismo e Marketing Territoriale, Beni Culturali del Comune di Laterza ), Nicola SACCOMANNI (Ex Assessore al Marketing per il Territorio del Comune di Laterza) e Michele CRISTELLA (Giornalista del Corriere del Giorno) oltre ad un numeroso pubblico.

Maiolica Popolare di uso domestico dal XVII al XX Secolo a Laterza, Martina Franca e Grottaglie

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 brocca con motivi floreali fine XVIII Martina  L' Associazione “Studio e Ricerca Storica della maiolica in Terra d’Otranto” con il patrocionio del Comune di Laterza Presenta Maiolica Popolare di uso domestico dal XVII al XX Secolo a Laterza, Martina Franca e Grottaglie Esposizione di pezzi originali in Maiolica di uso domestico comunemente usati dalle nostre famiglie quali: cantari, anfore, brocche, contenitori per olio, Brocche per vino, lucerne, ecc. DAL 15 LUGLIO AL 31 AGOSTO IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE LATERZA (TA) Inaugurazione e Conferenza 15 Luglio 2011 - ore 20.30 - VICO BALBO - Laterza Interverranno: Ing. G. LOPANE (Sindaco di Laterza) Dott.ssa BONGERMINO (Storica e Studiosa) Arch. T. GALLITELLI (Delegato. Turismo e Marketing Territoriale, Beni Culturali del Comune di Laterza ) Avv. N. SACCOMANNI (Ex Assessore al Marketing per il Territorio del Comune di Laterza) Dott. V. COLACICCO (Direttore Sanitario ASL FG –

Associazione Italiana Città della Ceramica

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Laterza, dal 2004, fa parte dell' Associazione Italiana Città della Ceramica (A.I.C.C.) L’Associazione Italiana Città della Ceramica (A.I.C.C.) è stata costituita nel 1999, con sede a Faenza, non ha fini di lucro e ha per scopo  la creazione di una rete nazionale delle città ove storicamente è venuta a svilupparsi una significativa attività ceramistica.

La maiolica di Laterza: antica vitalità sempre attuale

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Mostra organizzata dall'associazione Ambiente Puglia, nel palazzo Barone Ferrara in corso Vittorio Emanuele a Bari che è stata aperta fino al 3 dicembre 2010 dove i nostri Artisti hanno esposto le loro opere: di seguito, clikkando sull'immagine, la presentazione dell'evento.

Disciplinare di produzione della Ceramica Artistica e Tradizionale di Laterza

Disciplinare approvato dal Consiglio nazionale ceramico del 13.12.2004 Tutto il testo qui INDICE Premessa: - Nella Terra delle Gravine (R. Bongermino) - S. Lorenzo protettore dei figuli (R. Bongermino) - Habitat naturale (A. Clemente) Art.1- Campo di applicazione Art.2- Marchio Art.3- Zona di Produzione Art.4- Caratteri fondamentali della ceramica artistico-tradizonale laertina Art.5- Materie prime e fasi produttive Art.6- Stili e decori della tradizione ceramica di Laterza - Produzioni tipiche Art.7- Controllo della produzione Art.8- Utilizzo del marchio e controlli Art.9- Vendita della ceramica a marchio D. O. C. Art.10- Difesa del marchio Art.11- Comitato di disciplinare Art.12- Consorzi volontari Art.13- Disposizioni finali NOTE

GIAMBATTISTA SASSI – DOMENICO L. G IACOVELLI

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MAIOLICHE DI FABBRICA LAERTINA DA UNA CISTERNA NEL VILLAGGIO RIVOLTA DI GINOSA (TARANTO). UN CASO DI ARCHEOLOGIA POSTMEDIOEVALE IN AMBITO RUPESTRE Un interessante documento trovato in rete. Ecco uno stralcio: (il documento completo qui ) L’  ARTE   DELLA   MAIOLICA   LAERTINA All’interno  della   cisterna  sono  stati   rinvenuti   359  frammenti  di   maiolica,   che   si  rivelano interessanti   soprattutto   perché,   sottoposti   ad   un’analisi   condotta   con   un   duplice  ed   intersecato criterio   di   classificazione   tipologico   -   modulare,   hanno   permesso   di   ricavare  nuovi   dati   sul  popolamento e sulle abitudini di vita in grotta, in un arco di tempo abbastanza ampio che  abbraccia  l’ultimo scorcio del sec. XVI, fino a tutto il sec. XVIII. Non si può dubitare che i reperti ceramici rinvenuti appartengano alla produzione locale della vicina Laterza. Ci danno sicurezza in questa affermazione una serie di elementi che rimandano tutti univocamente   alla
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La nostra speranza è quella che al più presto tutti siano coinvolti in un progetto comune, tanto da riportare nel nostro paese quello splendore artistico che nei secoli scorsi ha fatto di Laterza, la culla dell’arte faenzara del Meridione

Il Novecento, il crepuscolo

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L’ultima famiglia di figuli laertini è stata la famiglia De Vietro. Essi operarono a Laterza fra il 1940 e fino alla fine degli anni ’50, nell’ultima fornace laertina, tuttora esistente, posta nell’omonima Via Fornaci. Questa era una fornace di origine medioevale, scavata nella roccia e nel tufo come altre cavità ipogee (cavità sotterranee) presenti in numero rilevante nel territorio di Laterza.

L’Ottocento, la decadenza

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Nel 1800 l’arte figulina è in decadenza rispetto al fulgore dei secoli precedenti. Tutto ciò si evince da una relazione al governo centrale di Napoli fatta dal Costa nel 1811. La più tarda tavoletta ritrovata nella chiesa Matrice risale al 1825 e porta l’iscrizione “Lorenzo Guglielmo l’ha fatto Ph”. La decadenza si accentua ulteriormente e il Prefetto di Terra d’Otranto sottolinea che un tempo le stoviglie di Laterza si vendevano con profitto in Grecia e già dal 1817 erano esportate nelle isole ioniche e in Albania. Nel 1856 vengono registrate a Laterza solo cinque faenzari. Alla fine dell’Ottocento il De Giorgi sottolinea che l’industria era presente in Laterza, ma produceva solo terrecotte di uso domestico. E’ il tramonto di un’epoca, il crepuscolo della maiolica d’arte laertina che ha dominato per oltre quattro secoli.

L’Eta’ Barocca, I secoli d’oro

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Il più illustre rappresentante ed artista della ceramica laertina fu il sacerdote Angelo Antonio D’Alessandro, nato a Laterza nel 1642 e morto nel 1717 che ci ha lasciato grandi capolavori. Ci furono numerosi altri bravi ceramisti laertini che operavano in Laterza fra il 1600 e il 1700 come Vito Perrone, Aloisio, Mineo, Collocola, Mela, Russo. A quel tempo si annoveravano a Laterza ben 45 fornaci con moltissimi addetti.

Il Cinquecento o Compendiario

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Alcuni studiosi riferiscono che a partire dal 1500 a Laterza c’erano degli “stazzonari” (termine dialettale salentino che sta per manipolatori di materiale); inoltre, altri studiosi riferiscono che fra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 a Laterza venivano prodotti bellissimi vasi di creta. Questi prodotti della ceramica laertina, alcuni lavori notevolissimi sono conservati presso   Musei e Collezioni nazionali e straniere, ci consentono   di ritenere che già prima delle date succitate, l’ARTE FIGULINA a Laterza era praticata con grande maestria. Durante il periodo del Rinascimento, l’arte della ceramica non raggiunse spiccati risultati per mancanza di principi e nobili mecenati, protettori di studiosi ed artisti, che invogliassero appunto a praticare da noi l’arte figulina. Tuttavia Laterza, in quel periodo ebbe bravi figuli (dal latino figulus che vuol dire vasaio e dal verbo fingere che vuol dire plasmare), a differenza di quanto avveniva nel resto d’Italia.

Dal Medioevo Al 1300

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Dal Medioevo in poi ci fu un cambiamento di produzione nell’attività figulina (oggetto di terracotta) nel senso che si sviluppò la “ceramica invetriata” (rivestimento di vetro messo sulla terracotta) e della maiolica (prodotto di ceramica con rivestimento di vernice e smalto solidificato a calcio) che, a differenza delle antiche produzioni ceramiche, avevano un “bianco rivestimento stannifero” (cioè ricoperto di stagno) con una tecnica usata tuttora. Per quanto riguarda l’attività ceramica del Medioevo, non ci sono fonti che possono dare delle esatte notizie di quell’attività. Solo attraverso alcuni ritrovamenti fatti a Taranto si può dire che nel 1300, nella Puglia Meridionale (Lecce-Taranto), ci fu una produzione di ceramica e maiolica con disegni decorativi.

Introduzione

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da: "dai Peuceti ai Laertini (RIZZI D.) Fin dai tempi più lontani Laterza è stato un originale luogo e centro rinomato di attività ceramica (impasto di argilla ed altre sostanze), come si può determinare da numerosi reperti archeologici   rinvenuti agli inizi degli anni Sessanta dallo studioso di archeologia, Biancofiore, durante il corso dei suoi scavi nella Valle delle Rose, a Nord-Est dell’abitato, che parlò di “Civiltà Eneolitica di Laterza” (circa il 2.000 a.C.). Grazie al ritrovamento di questi reperti, si può dire che l’arte della ceramica era molto sviluppata anche nel periodo della Magna Grecia e dell’Età Romana. Dopo molto tempo, precisamente durante la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, ci fu un momento molto difficile dovuto alle distruzioni e alle invasioni barbariche.